sabato 7 febbraio 2009

Eluana ad ogni costo


In questi giorni si parla tanto di Eluana, di omicidio, di eutanasia...
Il fatto è che a tutti sfugge l'essenza.
A berlusconi non importa nulla di Eluana. Non importa nulla se si sta commettendo un omicido oppure se è legittimo intterrompere le cure dopo che per 17 anni non hanno fatto alcun effetto. Lui vuole lo scontro. Vuole continuare a giostrarsi il suo governo, i suoi alleati, come preferisce. Un po' come le figurine: io do' questo a te, tu dai questo a me ed io ti tengo buono per un po'.
Il gioco è molto semplice. i concorrenti del gioco sono la lega, "gli imprenditori", i cattolici. Tre grandi potenze italiane.
Per far contenti "gli imprenditori" ed avere il loro appoggio gli ha regalato Alitalia. Tutto torna, con gli italiani ha mantenuto le promesse e la compagnia è finalmente decollata. Se non fosse che la CAI vuole mollare Malpensa, dal momento che la paragona ad una cattedrale nel deserto.
A questo punto la lega insorge, delusa da questa scelta.
Paradossale come la lega stia alla maggioranza, sia stata eletta anche grazie al caso Alitalia, e non è affatto riuscita a mantenere le proprie volontà. berlusconi si rende conto di questo. Sà che Bossi, per quanto ormai ammaestrato, è pur sempre un alleato scomodo, in grado di scaricarlo. Allora come si comporta? Gli dà mano libera, quindi vengono approvati: il federalismo , le porcate contro gli immigrati (che tanto sono una minoranza e non si possono difendere), le ronde notturne padane (molto simile a quelle fasciste...). In questa maniera anche Bossi starà calmo, per un bel po' ammaestrato dal pifferaio magico. Se non fosse che fare le porcate contro gli immigrati è una cosa che non và proprio bene a tutti, anzi ai cattolici non piace proprio. Di fronte a tale mossa si rende conto di mostrarsi come un uomo senza pietà, allora che fà? Dimenticandosi di essere un uomo senza etica, che ha creato un impero grazie alla droga e a losche amicizie con mafiosi, di aver costretto file di veline ai suoi piaceri per poi farle lavorare alle sue televisioni, di aver fatto fallire le sue televisioni per poi creare delle leggi che si inventassero di non farle fallire,... si ricorda che ha un cuore.
Si ricorda che lui è una persona con una forte morale e che non può accettare che nel suo stato venga uccisa una povera ragazza indifesa, che potrebbe anche creare figli (che neanche è vero...)!!!
Ma non è che sta cercando lo scontro con la procura, non è che sta cercando lo scontro con Napolitano, il quale nella sua lettera lo invitava a riflettere sul fatto che è necessario un dibattito in parlamento prima di prendere una decisione su una materia tanto importante e delicata. Persino i suoi alleati, di fronte ad un così forte caso di coscienza si fanno da parte. Fini, che da quando è diventato presidente della camera non è stato più preso in considerazione, si rende conto che è il caso rispettare il volere del Colle. Persino Bossi, forse in quanto colpito anch'egli da una grave malattia, si rende conto di come arrivati a certi limiti l'accanimento terapeutico è pura crudeltà.
Berlusconi vuole semplicemente imporre il suo volere sulla magistratura, vuole far capire che è lui a decide il bello e il cattivo tempo. Napolitano ha sbagliato a non voler opporsi prima. Dai tempi del lodo Alfano doveva far valere la sua presenza. Purtroppo col decreto sicurezza, che rispedirà al mittente,ma che poi sarà costretto a firmare, si toglierà di fatto il potere alla magistratura per darla ai politici. Insomma sarà tutto nelle mani della maggioranza ,quindi nelle sue.
Che dire?
Anche oggi mi vergogno un po' di più di essere italiano...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e